In questo approfondimento ci occuperemo della formazione spazi confinati, ed in particolare ci soffermeremo sull’importanza di affidare le operazioni in spazi confinati solo ed esclusivamente a personale adeguatamente formato e qualificato.
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ToggleCome abbiamo dettagliatamente spiegato in un articolo specifico, per spazi confinati si intendono quei luoghi circoscritti, non ideati per una permanenza continua, e che presentano condizioni sfavorevoli di abitabilità e potenzialmente pericolose, come ad esempio: scarsa ventilazione, accessi difficoltosi, rischio di esplosioni, etc…
In altre parole, negli ambienti confinati i rischi di infortunio sono molto elevati.
Per le caratteristiche che sono proprie di tali ambienti, le operazioni che vi si svolgono all’interno, sono disciplinate da specifiche normative, volte a garantire la sicurezza degli operatori.
il D.Lgs. 81/2008 – Sicurezza sul Lavoro. Oltre a regolamentare la sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 81/2008 include anche alcune specifiche relative agli spazi confinati, in particolar modo le misure preventive e protettive utili a garantire la sicurezza dei lavoratori in ambienti confinati, soffermandosi sull’importanza che i lavoratori ricevano una adeguata formazione ed operino con un equipaggiamento adeguato per prevenire ed evitare infortuni. Inoltre, il D.Lgs. 81/2008 obbliga ogni attività a redigere un Documento di Valutazione dei Rischi – DVR aziendale, dove vengono identificati, classificati e valutati i pericoli presenti.
il D.P.R. 177/2011 – “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti”, contenente le linee guida e le procedure a cui attenersi.
Norma UNI 11958 – “Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento – Criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi”. Rivolta sia ai datori di lavoro con proprio personale, sia ai committenti che si affidano a terzi, specifica le competenze richieste, le procedure di accesso e le misure di emergenza da adottare.
È fondamentale che gli operatori chiamati a lavorare in spazi confinati seguano corsi di formazione specifici per una serie di ragioni tecniche, normative e di sicurezza. Esaminiamole nel dettaglio.
Sulla base dei dati INAIL, gli infortuni che avvengono in spazi confinati, spesso hanno esiti fatali, per via della combinazione tra rischi presenti e difficoltà ad intervenire in modo rapido e tempestivo. Personale adeguatamente formato permette di:
aumentare la consapevolezza e il livello di prudenza degli operatori
ridurre drasticamente il numero di incidenti
migliorare le capacità decisionali anche in situazioni di forte stress
Come anticipato, gli spazi confinati sono ambienti chiusi (o parzialmente chiusi), non progettati per una presenza umana continua, con accessi ristretti e rischi specifici, quali:
carenza o presenza eccessiva di ossigeno
presenza di gas tossici o infiammabili
atmosfere esplosive
rischio di seppellimento o intrappolamento
difficoltà di evacuazione in caso di emergenza
Esempi di spazi confinati sono silos, pozzi, cisterne, gallerie, serbatoi, condotte….
Per le loro caratteristiche, tali luoghi non sono ambienti di lavoro comuni. Pertanto, chi vi opera deve essere a conoscenza delle caratteristiche di tali loghi, conoscerne i potenziali rischi e sapere come affrontare eventuali situazioni di pericolo per mettere in salvo sé stessi e gli altri colleghi operatori.
Chi opera in spazi confinati è obbligato per legge a seguire specifici corsi di formazione.
In Italia, il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) impone obblighi specifici per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il DPR 177/2011 ha introdotto ulteriori requisiti per le imprese che operano in spazi confinati:
obbligo di formazione, informazione e addestramento specifici
obbligo di esperienza documentata
obbligo di uso di DPI idonei (Dispositivi di Protezione Individuale)
obbligo di predisporre procedure di emergenza e primo soccorso
Vediamo quindi ora nel dettaglio quali sono le competenze che si acquisiscono frequentando i corsi di formazione per poter lavorare in sicurezza negli ambienti confinati.
I corsi di formazione per operare in spazi confinati permettono agli operatori di imparare a:
riconoscere e valutare i rischi atmosferici (es. esalazione di gas tossici, carenza di ossigeno…)
gestire i rischi ambientali e strutturali (es. crolli, presenza di liquidi o materiali sfusi…)
identificare i rischi meccanici (es. parti in movimento, ingranaggi…)
saper utilizzare in maniera corretta i sistemi di monitoraggio (es. rilevatori di gas)
Senza una adeguata formazione, l’operatore potrebbe non essere in grado di percepire un pericolo imminente, esponendosi così a gravi conseguenze.
Oltre a tutta una parte teorica, necessaria ed importante, i corsi di formazione spazi confinati comprendono anche una sezione pratica.
Una parte del programma del corso di formazione spazi confinati prevede che il lavoratore impari ad usare in maniera corretta attrezzature e DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), come:
autorespiratori o maschere filtranti
imbracature e sistemi anticaduta
rilevatori portatili di gas
sistemi di ventilazione e aspirazione
dispositivi di comunicazione in ambienti isolati
Un utilizzo scorretto di questi strumenti, infatti, può annullarne l’efficacia, e portare a incidenti anche mortali.
Durante i corsi di formazione spazi confinati viene insegnato ai lavoratori a gestire ed affrontare le situazioni emergenziali dal momento che, in un ambiente confinato, anche un piccolo problema può degenerare in maniera molto rapida. Nello specifico, in fase di formazione si insegna tramite esercitazioni pratiche a:
organizzare un ingresso sicuro
comunicare con l’esterno in maniera efficace
gestire il soccorso di un collega infortunato o in stato di incoscienza
gestire la situazione in caso di malore, esplosione, incendio o contaminazione
In un ambiente confinato, ogni lavoratore svolge un ruolo specifico ed esegue compiti specifici. La squadra di lavoro è costituita dai seguenti elementi.
Lavoratore entrante, che opera all’interno dello spazio confinato
Lavoratore attendente, che vigila e offre assistenza agli operatori entranti
Squadra di salvataggio, che interviene in caso di emergenze
Preposto: che sovrintende alla procedura di lavoro e alle varie attività
Per poter accedere agli spazi confinati, i lavoratori devono essere in possesso di specifiche certificazioni di formazione, rilasciate da enti accreditati e riconosciuti, che attestano la loro preparazione nel saper gestire i rischi associati a tali ambienti.
I lavoratori chiamati ad operare in ambienti confinati devono:
trovarsi in uno stato di condizioni fisiche e psicologiche ottimale
saper gestire ed affrontare situazioni di carattere emergenziale
sapere affrontare situazioni di stress
seguire le procedure di sicurezza in maniera corretta anche in situazioni critiche
utilizzare correttamente i DPI
Dal canto loro, i supervisori monitorano costantemente le attività, verificando che le misure di sicurezza siano rispettate e fornendo supporto agli operatori in fase operativa.
Prima di poter operare attivamente negli spazi confinati, i lavoratori devono frequentare e completare con esito positivo gli specifici corsi di formazione. La normativa non specifica la frequenza dei corsi di aggiornamento. Tuttavia, considerando l’elevata tasso di pericolosità delle attività che si svolgono negli spazi confinati, è bene che i lavoratori addetti aggiornino le loro competenze con cadenza periodica. Investire nella formazione e nei relativi aggiornamenti è un dovere etico e giuridico per ogni datore di lavoro.
Per lo svolgimento di operazioni all’interno di spazi confinati è fondamentale affidarsi ad operatori adeguatamente formati e certificati. I corsi di formazione sono indispensabili per garantire la sicurezza degli operatori, rispettare le normative e tutelare l’azienda.
Puliservice Srl, che da oltre 40 anni opera su tutto il territorio nazionale eseguendo servizi di pulizia, bonifica, sanificazione e disinfestazione di silos e cisterne, si avvale soltanto di operatori formati, certificati e costantemente aggiornati per lavorare in spazi confinati in completa sicurezza. Grazie ad una adeguata formazione, in ogni contesto operativo, i suoi addetti sono in grado di individuare le tecniche operative più adatte, ed operano attenendosi rigorosamente a tutte le norme di sicurezza previste.
Un operatore formato lavora correttamente e reagisce più rapidamente, garantendo la massima efficacia e riducendo il rischio di infortuni e tempi di intervento.
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